Castel San Pietro
Il colle di San Pietro è una suggestiva collina che si eleva per qualche centinaio di metri alle spalle del Teatro Romano. La sua cima, in una posizione facilmente difendibile e vicina all’acqua dell’adige, è abitata sin dalla notte dei tempi. Ospita una ottocentesca caserma militare, edificata dagli austriaci.
In questo luogo sono state ritrovate le tracce di un insediamento risalente all'Età del Ferro; qui in epoca romana venne costruito un tempio ed un forte posto alla difesa del Ponte Marmoreus (ponte Pietra); nel medioevo un castrum e la chiesa di San Pietro; alla fine del trecento un imponente maniero, edificato dai Visconti e rinforzato durante la dominazione veneziana. Il castello visconteo seguitò a dominare la collina sino al marzo del 1801, quando le truppe napoleoniche lo fecero strategicamente saltare in aria prima di consegnare la città agli austriaci. Questi, sui resti dell'antica fortezza, tra il 1852 e il 1856 realizzarono la caserma militare che ancora oggi possiamo ammirare. L'edificazione comportò un'opera di livellamento del terreno che trasformò la sommità del colle in una piattaforma regolare affacciata sulla città, su cui poggiano le geometrie rettilinee tipiche dell'architettura imperiale austriaca. Essa però venne sapientemente realizzata in modo da integrarsi con l'ambiente circostante, utilizzando quelli che erano i materiali tipici dell'architettura veronese e delle sue tradizioni: muratura in pietrame e paramenti in mattoni per le strutture verticali; laterizio per le volte; pietra e tufo per gli elementi ornamentali.
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